Sì, l’amministratore condominiale ha l’obbligo di garantire la conformità dell’acqua potabile alle normative vigenti. Questo include il dovere di organizzare e far eseguire regolarmente le analisi dell’acqua condominiale per verificare la sua qualità e sicurezza.
Le analisi dell’acqua condominiale devono essere condotte da laboratori accreditati e devono rispettare gli standard stabiliti dalla normativa italiana in materia di salute pubblica. Le analisi tipicamente includono il controllo di parametri quali la presenza di microbi, metalli pesanti, residui chimici e altri contaminanti potenzialmente dannosi per la salute umana.
L’amministratore ha il compito di coordinare e organizzare queste analisi, assicurandosi che siano eseguite regolarmente secondo quanto previsto dalla legge e che i risultati siano adeguatamente documentati e resi disponibili a tutti i condomini. In caso di risultati non conformi agli standard di sicurezza, l’amministratore deve adottare le misure necessarie per risolvere eventuali problemi di qualità dell’acqua.